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BioPharma in pillole – Sveliamo lo Spoke 10

Focus sulle terapie CAR-T per l’oncoematologia

Spoke 10 punta sulle terapie geniche e non solo. Tra queste, le ben note terapie CAR-T, una strategia applicata a numerose patologie neoplastiche (come le malattie linfoproliferative della linea B, leucemie e linfomi) e a mieloma multiplo, malattie autoimmuni ed ereditarie. A coordinare le attività dello Spoke 10 è il Prof. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Qui i ricercatori si occupano dello sviluppo preclinico, delle buone pratiche di fabbricazione (GMP) e delle sperimentazioni cliniche dei prodotti medicinali per la terapia genica (GTMP).

Il Prof. Locatelli afferma: “Siamo i primi nel continente europeo a condurre studi clinici per la leucemia linfoblastica acuta T, che fino a poco tempo fa non sembrava suscettibile alle terapie con cellule CAR-T”. Queste cellule tumorali non hanno un bersaglio specifico da sfruttare per le cellule CAR-T, quindi i ricercatori ne utilizzano uno presente anche nei linfociti normali, innescando così un fratricidio, termine usato per descrivere quando le cellule CAR-T (derivate da linfociti T geneticamente modificati) si distruggono a vicenda. Con una sorta di stratagemma molecolare, ora possiamo bloccare l’espressione della molecola bersaglio per garantire che non sia espressa sulla superficie delle cellule CAR-T, impedendo così che si uccidano a vicenda. Lo scorso settembre, su Nature Medicine, abbiamo pubblicato il primo studio intitolato Fratricide-resistant CD7-CAR T cells in T-ALL, che documenta l’efficacia delle cellule CAR-T in questa forma di leucemia. Questo lavoro ha aperto uno studio che, una volta completata la fase uno, sarà esteso ad altri tre centri pediatrici europei.”

red blood cells flowing in a vessel, 3D illustration

Oltre l’oncoematologia

I tumori solidi sono un altro obiettivo di Spoke 10. Circa un anno fa, i ricercatori Spoke 10 hanno ottenuto importanti risultati nello sviluppo di terapie CAR T per i bambini affetti dalla forma più grave di tumore solido, il neuroblastoma. Grazie al finanziamento del Centro Nazionale, Spoke 10 ha attivato uno studio multicentrico europeo con le terapie CAR-T. L’investimento in uno stabilimento farmaceutico permette a Spoke 10 di offrire la terapia non solo in Italia ma anche in altri centri in Europa. “Utilizziamo lo stesso tipo di cellule T anche nel trattamento di pazienti con patologie tumorali del sistema nervoso centrale di varia origine”, continua il Prof. Locatelli. “Per la prima volta in Italia e in Europa, è stato condotto uno studio formale sull’utilizzo di cellule CAR-T contro lo stesso bersaglio del neuroblastoma, ovvero la molecola GD2, per diverse varianti istologiche di tumori cerebrali in bambini, adolescenti e giovani adulti”. Oltre a questo, i ricercatori Spoke 10 hanno avviato esperimenti su malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso sistemico o le malattie muscolari infiammatorie, sostenute dall’azione patogena dei linfociti B autoreattivi, ottenendo così “dati clinici di straordinario interesse”.

Spoke 10 si concentra anche sullo sviluppo di piattaforme cellulari alternative ai classici linfociti T paziente-specifici, come le cellule Natural Killer (NK) e le cellule Car- Cik sviluppate dalla Fondazione Tettamanti di Monza. Aggiunge il Prof. Locatelli: “Nel campo delle malattie ereditarie, Spoke 10 ha raggiunto fasi avanzate nello sviluppo di terapie per le emoglobinopatie (talassemia e anemia falciforme), così come per le malattie rare da accumulo lisosomiale o caratterizzate da un impatto negativo sulle prospettive di sopravvivenza o sulla qualità di vita dei bambini (ad esempio l’osteopetrosi). Sempre in questo settore, è ormai alle porte l’applicazione clinica di un progetto interamente sviluppato in Italia”.

Vantaggi di una partnership pubblica e privata – il caso PBL

La divisione Pharma di PBL (Performing Beyond Limits), nell’ambito di Spoke 10, ha progettato un isolatore personalizzabile in grado di automatizzare diversi processi di prodotti medicinali per terapie avanzate (ATMP). Prima di questa innovazione, gli istituti di ricerca e le officine farmaceutiche eseguivano questo processo manualmente.  Gli ATMP sono farmaci e prodotti biotecnologici ingegnerizzati (DNA, RNA, cellule e tessuti biologici) utilizzati per diversi trattamenti patologici. Gli ATMP comprendono prodotti per la terapia genica, la terapia cellulare e l’ingegneria tissutale e garantisce   la conservazione della qualità del prodotto, risparmiando tempo e risorse.

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