Il Centro nazionale inaugura una nuova facility di imaging

16 dicembre 2025, Padova — Si è aperto un nuovo capitolo per la ricerca biomedica italiana al Polo Scientifico Vallisneri dell’Università di Padova, dove un seminario dedicato ha presentato la nuova facility del Centro Nazionale. L’evento ha messo in evidenza la collaborazione con Miltenyi Biotec, l’azienda che ha fornito due dei principali strumenti della struttura, acquisiti grazie al sostegno finanziario del Centro Nazionale RNA e Terapia Genica.

Il seminario, intitolato Next-Gen 3D and Spatial Imaging for Biomedical Discovery e svolto sia in presenza sia online, ha accolto circa 100 ricercatori e tecnici interessati a conoscere le tecnologie più recenti che stanno accelerando i progressi nella terapia genica e nei trattamenti basati sull’RNA. Nel corso dell’incontro è stato approfondito il valore dello spatial imaging, spiegando come questa tecnica permetta agli scienziati non solo di vedere che cosa è presente in un tessuto, ma anche dove si trova, quanto è grande e come interagisce con l’ambiente circostante. Questo tipo di informazione contestuale è fondamentale per comprendere malattie come il cancro, i disturbi neurodegenerativi e molte altre.

Il seminario si è aperto con i saluti e una presentazione generale della facility da parte del Prof. Rosario Rizzuto, Presidente del Centro, che ha illustrato l’importanza strategica della nuova infrastruttura nel rafforzare la capacità di ricerca a livello nazionale e internazionale.

Sono state poi introdotte le due nuove piattaforme della facility. La MACSima™ Imaging System, che consente ai ricercatori di visualizzare centinaia di molecole all’interno dello stesso campione di tessuto, preservandone la disposizione naturale. Questo approccio avanzato aiuta a chiarire come le cellule comunicano tra loro e come le terapie possano essere indirizzate ai bersagli corretti. Il sistema consente inoltre l’analisi combinata di proteine e RNA sulla stessa sezione di tessuto, offrendo una visione più completa dei meccanismi alla base delle malattie.

A seguire è stato presentato l’UltraMicroscope Blaze™, un microscopio a foglio di luce di nuova generazione in grado di produrre immagini tridimensionali dettagliate di campioni biologici di grandi dimensioni, da singoli organi fino a piccoli modelli animali. Grazie all’ottica avanzata, alle funzioni automatizzate e all’elevata risoluzione, lo strumento permette di ricostruire strutture complesse come vasi sanguigni, reti neuronali e architetture tumorali, fornendo informazioni utili per lo sviluppo di terapie più sicure e più precise.

Le applicazioni pratiche dei due sistemi sono state illustrate da Agnese Tognati, Ilaria Iosue e Stefano Abbiati di Miltenyi Biotec, seguite dalla presentazione delle prime immagini generate dagli utenti della facility. L’evento si è concluso con l’intervento del Prof. Diego De Stefani, che ha fornito informazioni sulle modalità di accesso alla nuova struttura e sulle opportunità offerte alla comunità scientifica.

Per il Centro Nazionale, la nuova facility di imaging rappresenta un investimento strategico nell’infrastruttura tecnologica e nelle terapie del futuro. Sostenendo l’acquisizione di questi sistemi avanzati, possiamo continuare a rafforzare la capacità dell’Italia di sviluppare trattamenti sempre più precisi e personalizzati per il cancro, le patologie neurologiche e le malattie rare.

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