Il Centro Nazionale per lo Sviluppo di Terapia Genica e Farmaci con Tecnologia a RNA gioca un ruolo centrale in questa visione, assicurando che l’Italia non sia solo consumatrice, ma anche leader globale nell’innovazione biomedica. Grazie all’eccellenza dei suoi oltre 1.500 scienziati, coinvolgendo 45 enti tra università, centri di ricerca e aziende private, e con un finanziamento di oltre 320 milioni di euro dal PNRR, l’Italia oggi si posiziona tra i principali hub scientifici a livello internazionale. Tuttavia, con la fine dei fondi PNRR prevista per il 2026, sarà fondamentale garantire continuità agli investimenti.
L’evento ADNKRONOS, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, accademici e del mondo imprenditoriale, ha ribadito l’urgenza di modernizzare la governance sanitaria, ridurre le liste d’attesa, combattere la resistenza antimicrobica e accelerare l’innovazione. Durante l’incontro è stata inoltre presentata un’indagine che fotografa la percezione pubblica sulla crescente competizione tra sanità pubblica e privata.
Il messaggio finale è stato chiaro: Investire nella ricerca, garantire l’indipendenza tecnologica ed esplorare appieno il potenziale di RNA e terapia genica sono passi essenziali per preparare il sistema sanitario italiano alle sfide di domani.