28 ottobre 2025, Roma – Il Centro Nazionale annuncia con orgoglio l’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Terapia Genica presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS (OPBG) di Roma. L’evento segna una tappa fondamentale nel percorso di crescita della ricerca in campo biomedico e nel rafforzamento delle infrastrutture dedicate allo sviluppo di terapie avanzate, in particolare per i pazienti affetti da malattie rare, oncologiche e genetiche.
L’inaugurazione del nuovo Laboratorio di Terapia Genica coincide con il 40° anniversario del riconoscimento del Bambino Gesù come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), conferito nel 1985. La celebrazione rappresenta dunque un doppio traguardo: da un lato, la conferma di quattro decenni di eccellenza scientifica e clinica nel campo della pediatria; dall’altro, l’avvio di una nuova fase di sviluppo tecnologico e terapeutico, resa possibile grazie al contributo decisivo del Centro Nazionale, che ha finanziato il progetto attraverso fondi PNRR con un importo complessivo di circa 19,5 milioni di euro.
La cerimonia di inaugurazione, svoltasi presso l’Auditorium del Campus San Paolo Fuori le Mura, ha visto la partecipazione di:
- Prof. Tiziano Onesti, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
- Sua Eminenza Reverendissima Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato
- Prof. Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma
- Avv. Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio
- Prof. Orazio Schillaci, Ministro della Salute
- Prof. Andrea Onetti Muda, Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Nel suo intervento, il Prof. Franco Locatelli, Responsabile del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica e Terapia Cellulare e Genica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha illustrato la missione e i risultati raggiunti dal Centro Nazionale, presentando la nuova struttura e le sue apparecchiature d’avanguardia. Il Professore ha sottolineato come gli investimenti nazionali coordinati stiano accelerando lo sviluppo di approcci di terapia genica, dalla ricerca preclinica fino all’applicazione clinica. Ha inoltre evidenziato la stretta collaborazione tra istituti di ricerca, agenzie governative e organizzazioni sanitarie: una partnership che è stata fondamentale per il raggiungimento di questo traguardo e che continua a guidare la leadership italiana nel campo della medicina di precisione.