Abu Dhabi, 26 novembre 2024 – Si è concluso con successo il Second Healthy Longevity Symposium, tenutosi il 22 novembre presso la prestigiosa Khalifa University di Abu Dhabi. L’evento ha rappresentato un punto di incontro internazionale per scienziati, medici, esperti di politica sanitaria e innovatori tecnologici, impegnati a promuovere soluzioni per un invecchiamento sano.
Tra i protagonisti del simposio, il professor Rosario Rizzuto, che ha illustrato i risultati delle sue ricerche sul ruolo dell’infiammazione mitocondriale nei processi di invecchiamento. Il suo intervento ha suscitato ampio interesse, confermando il valore delle collaborazioni internazionali nel settore della longevità.
Un ruolo di rilievo è stato riservato all’Italia, che con il finanziamento di 320 milioni di euro attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha dato vita a un Centro Nazionale per lo sviluppo di terapie geniche e farmaci a RNA. Questo progetto, che coinvolge 46 centri di ricerca pubblici e privati, è stato presentato come un modello di successo per lo sviluppo di network globali.
Il simposio ha sottolineato l’importanza del networking internazionale per affrontare le sfide dell’invecchiamento della popolazione mondiale, sfruttando al massimo le opportunità offerte dai finanziamenti transnazionali e dalla condivisione di risorse scientifiche.
Il programma si è articolato su quattro temi chiave, toccando aspetti fondamentali della ricerca e delle politiche sulla longevità: meccanismi dell’invecchiamento, con approfondimenti sui cambiamenti fisiologici legati all’età e sulle strategie di ringiovanimento, con un focus sui fattori clinici ed epidemiologici; genomica e medicina di precisione, con l’uso dei dati genomici per prevenire e trattare le malattie legate all’età attraverso approcci multi-omici per personalizzare le terapie; tecnologie avanzate, includendo l’impiego dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie biomediche per migliorare le cure e ottimizzare le raccomandazioni sanitarie per la popolazione anziana; politiche socio-sanitarie, con l’integrazione della medicina genomica nelle politiche pubbliche e l’elaborazione di strategie per affrontare le sfide dell’invecchiamento demografico.
Il Second Healthy Longevity Symposium non è stato solo un’occasione per condividere le ultime scoperte scientifiche, ma anche un momento di riflessione sulle politiche necessarie per tradurre la ricerca in azioni concrete. L’evento ha sottolineato come innovazione, collaborazione internazionale e investimenti strategici siano fondamentali per promuovere una longevità attiva e sana.
Il successo dell’iniziativa apre nuove prospettive di cooperazione tra l’Italia e altri paesi, consolidando il ruolo del nostro paese come leader nella ricerca e nell’innovazione sulla longevità.
Martina Corte De Checco